La Vertemati Racing, contrariamente alle sue modeste dimensioni, vanta una grande e lunga storia condita di successi e riconoscimenti a livello mondiale. Guido e Alvaro muovono i primi passi nel mondo delle motociclette da fuoristrada intraprendendo, fin dalla giovane età, l'attività di piloti. Iniziata quasi per gioco, la loro diventerà presto una carriera professionistica con diverse partecipazioni e successi in gare e campionati di respiro internazionale. Proprio su questi campi dopo anni di frequentazione nasce la loro prima attività nel settore motociclistico accaparrandosi in esclusiva per l'Italia l'importazione della svedese Husqvarna all'inizio degli anni ottanta. 

Tuttavia il mondo delle competizioni non venne mai abbandonato, anzi i due fratelli rimasero all'interno del loro habitat in qualità stavolta di direttori tecnici del team Husky Italia guidandolo a importanti titoli europei e mondiali: uno tra tutti il primo trionfo della casa svedese alla '6 giorni Internazionale'. Abbandonata la Husqvarna i Vertemati non si lasciano sfuggire l'occasione con la neonata Husaberg, diventandone fin da subito stretti collaboratori nello sviluppo non che importatori per l'Italia.

In qualità ancora una volta di direttori tecnici, i due fratelli portano in cima alle classifiche dei campionati europei e mondiali di Enduro e Cross l'anticonformista Husaberg. In un mondo off-road ancora interamente 2 tempi, loro furono i primi a credere nelle potenzialità del 4 tempi. Così, terminata la parentesi svedese, i Vertemati decisero quasi per scommessa di costruirsi la propria moto, spinti dalla volontà di dare continuità al loro percorso vincente ma con un prodotto proprio.

È così che nasce a metà degli anni novanta la prima 4 tempi Enduro, interamente pensata e costruita in brianza. Il prodotto trasuda tutta la passione e le competenze acquisite dai fratelli durante i loro anni da piloti e direttori tecnici, con sorprendenti risultati sia in termini tecnici che di successi agonistici, col pilota belga Joel Smets. Alcune scelte progettuali inconsuete e la decisione di utilizzare motori a 4 tempi, spinsero altre case motociclistiche, tra cui Honda e Yamaha, ad abbandonare la strada dei 2 tempi innescando un vero cambiamento epocale.

Visti gli ottimi risultati ottenuti dai fratelli, la Bimota decise di affidare il progetto di una nuova moto da Enduro/Cross e Supermotard, alla Vertemati. Dal progetto nacque la casa motociclistica Vor (acronimo di Vertemati off-road) della quale i fratelli non facevano parte. Ma spinti dalla crescente popolarità del marchio Vor e con idee avveniristiche, i Vertemati realizzarono una nuova moto con un motore super fine e potente.

La Vertemati Moto vide così la luce, entrando nel mercato mondiale con motociclette da Enduro, Cross e Supermotard da uno spiccato carattere aggressivo e tutte le migliori sovrastrutture disponibili. 

Con queste creazioni ancora una volta i fratelli si distinsero per l'ingegno e il coraggio, coronando le proprie fatiche con il secondo posto assoluto nel Campionato Mondiale Supermotard nel 2002 e il terzo posto nell'anno seguente: riuscendo a gareggiare sempre a testa alta con case ben più blasonate come Honda e a batterne alcune come KTM e Yamaha.